Elenchi e serpenti
Se c’è una cosa che mi rilassa è vedere le trasmissioni in tv in cui sistemano, colorano, costruiscono, riordinano le case.
Prima si guarda, si progetta, poi si distrugge per ricostruire, in modo nuovo e secondo un’idea.
La conoscenza condivisa e Zootropolis
Ho riguardato “Zootropolis”. Si tratta di un cartone animato, in cui i buoni vincono sui cattivi, ma chi sono davvero i “cattivi”? Mi è tornata in mente una delle mie letture da comodino di questo momento: “La classe come comunità di apprendimento”. E anche un po’ “Castle”, la serie tv con gli affascinanti Nathan Fillion e Stana Katic.
Fare e disfare nella ricerca-azione
Penelope è il personaggio perfetto, che crea nuove soluzioni per ogni problema che le si ponga davanti. Il suo telo funebre per l’anziano suocero Laerte viene tessuto e disfatto per tre anni, pur di raggiungere lo scopo: ritardare le nozze con uno dei Proci, aspettare il ritorno del re legittimo, e sposo, Ulisse.
Una lezione al contrario
La classe rovesciata, la classe capovolta, la “flipped classroom”: ma perché dobbiamo visualizzare gli studenti a testa in giù?
Il rovesciamento della classe non sta nel fatto che si capovolge e basta, ma consiste nel ribaltare i ruoli: non è più (solo) il professore a salire in cattedra e spiegare, ma anche gli studenti sono invitati a prepararsi la lezione, perché poi si discute insieme e si applicano le nozioni.
Libri comodi da comodino
Qual è il vostro “livre de chevet” ideale? Insomma, il libro che se sta sul comodino allora si può portare ovunque?
Qualche anno fa, Mondadori ha lanciato un formato non solo tascabile, ma che si può sfogliare con una sola mano, magari mentre l’altra sta tenendo la barra della metro, tanto per non traballare ad ogni frenata.